Winter Dream

Libertà di scatto con reflex, iso, tempi d' esposizione e focale

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foivluf
view post Posted on 13/3/2013, 10:40 by: foivluf     +1   -1
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BEL TOPIC ( aggiungo qualcosa al post di scof...)

Io facevo il fotografo professionista (moda, cerimonie, tecniche, perizie, artistiche con Mimmo Iodice... poi il BN lo stampavo da me... bello) per mantenermi ad ingegneria. Ma allora si lavorava con le macchine a pellicola, qualità superiore. Ora le digitali si sono affermate per la praticità, ma limitano i risultati (vedi i notturni in posa B... i notturni digitali fanno schifo...aumentando L'ISO e i tempi il digitale va in crisi totale...)

Aumentando L'ISO è come se si si utilizzasse una pellicola di una volta più sensibile. Hanno conservato la stessa definizione, ma ora si cambia il livello di amplificazione elettronico del segnale elettrico emesso dai pixel del sensore che ricevono la luce.
Aumentando L'ISO è come aumentare il volume di un radio, il suono, oltre un certo livello peggiora. Poichè l'elettronica ha sempre un rumore di fondo (dovuto all'agitazione termica degli atomi) amplificando si aumenta anche il rumore di fondo e quindi peggiora l'immaginane perchè %-ualmente il Disturbo aumenta rispetto al segnale luminoso (immagine) che arriva sul sensore.
Con le pellicole tradizionali al variare del tempo, minuti o 1/2.000 di sec., la qualità della immagine non cambiva. Con le macchine digitali all'aumentare del tempo l'immagine decade moltissimo...come se si sporcasse, si mescolasse...)

Una volta cambiando pellicola si cambiava ISO e la relativa scala dei grigi ( del BN e contrasto colori) riproducibili. All'aumentare dell'ISO della pellicola corrispondeva una gamma più estesa e quindi foto molto più morbide (es i ritratti)
Per avere foto nitide conviene usare sempre l'ISO quanto più basso è possibile compatibilmente con le condizioni di luce e la mano ferma.
Difatti per ottenere l stessa quantità di luce totale registrata, se si abbssa l'ISO, cioè si abbass l'amplificazione, occiorrerà più tempo di esposizione , ma oltre un certio tempo il movimneto della mano fa venire la foto mossa (in genere non si può usare più di 1/60 di secondo a mano libera, ma ci sono anche obbiettivi stabilizzati..)...

La fotografia va pensata come una vasca che si deve riempire d'aqcua (la luce), la ISO sarebbe la pressione dell'acqua, Il diaframma (F) l'apertura del rubinetto ed il Tempo impostato sulla macchian e quello che si impiega a riempire la vasca.
Se chiudiamo il rubbinetto, cioè usiamo diaframmi più alti (da 1.8 a 22) entrerà meno luce e quindi il tempo aumenta in proporzione. Se aumentiamo L'ISO (come se aumentasse la pressione dell'acqua) la vasca si riempirà prima anche con il rubbinetto parzialmente chiuso (cioè col diaframma più chiuso).
La foto sarà buona quando la vasca sarà piena.

Richiamando le foto di SCOF...

la seconda ..sarebbe venuta simile se passando da ISO 100 ad ISO 200 (il doppio di amplificazione) avessimo diminuito di uon stop di diaframma o avessimo aumentato di un step io tempi...cioè:

ISI-100 f5 1/30 = ISO-200 f8 1/30 = ISO-200 f5 1/60
cosa cambia tra le foto direte:
nella seconda abbiamo chiuso il diaframma, messa a fuoco più ampia
nella terza tempo più veloce, molto meglio amano liber (meno rischio di foto mossa)

Ad ogni chiusura di diaframma corrisponde il raddoppio del tempo, e viceversa, per ottenere una foto corretta.
Cioè se una faoto viene bene ad da f5 e 1/125 di sec verranno bene tutte quelle muovendo in direzione inversa diaframma e tempi dello stesso numero di scatti.
Se apro il diaframma di due scatti dovrò allungare i tempi di due scatti e così via
(SONO STATO CHIARO ? )

QUALCOSA PERO' CAMBIRA al variare delle coppie Diaframma /tempo buone
Se il tempo si allunga la foto può venire mossa PER IL DIAFRAMMA INVECE...
EFFETTI DEL DIAFRAMMA
Il diaframma è dato da quelle lamelle che ruotano aprendo e chiudendo un foro nell'obbiettivo delle reflex quando ruotiamo la ghiera con i numeri 1.8 ...5...11...22
I sistemi di lenti degli obbiettivi non si comportano alla stessa maniera al variare di questo buco aperto (proprio come la pupilla degli occhi)
Quando c’è poca luce facciamo più fatica a vedere le cose in modo nitido e ci stanchiamo questo perché con poca luce la pupilla si apre e diminuisce un effetto che si chiama “PROFONDITA DI CAMPO”. (come accennato da Scof..)
Ma andiamo più a fondo...Con PdC si intende la capacità di un sistema ottico di mettere a fuoco (nitidezza) contemporaneamente cose vicine e cose lontane.
Con la pupilla (diaframma ) aperto la PdC diminuisce e quindi il nostro occhia faticherà molto avariare il cristallino per veder le cose a distanza diverse.
Con molta luce e la pupilla molto stretta la PcC aumenta e quindi vedremo bene sia le cose molto vicine, vicine e lontane. I muscoli del cristallino soano a riposo e l’occhio non si affatica.
Fotografare con il diaframma chiuso quindi permette di ottenere foto con oggetti vicini e lontani tutti a fuoco, nitidi, ma chiudendo il diaframma (rubinetto) aumenterà il tempo per fare la foto e se il tempo diventa troppo lungo si corre il rischio di fare una foto mossa se non si usa il cavalletto.
Se invece si vuole dare risalto ad un piano particolare e sfocare il fondo . ad esempio un fiore che risalti ed un fondo sfocato che non distragga l’osservatore concentrando l’attenzione sul fiore è necessario diminuire la PdC ed aprire al massimo il diaframma. In tal caso la foto sarà velocissima perché attraverso il diaframma aperto passerà molta più luce. In tal caso si può riduce al minimo l’ISO ed ottenere una nitidezza ancora più elevata.
La qualità ottica varia al variare del diaframma . Ogni obiettivo ha una apertura che rende meglio , in genere tra 5 e 11..poi la nitidezza diminuisce.
Come si capisce da tutto quanto. Fare una foto come si vuole è cosa complessa e richiede un compromesso tar tre parametri e la qualità della macchina. Solo conoscendo queste cose si può agire per ottenere il risultato voluto. Il sistema, in manuale è molto più versatile di quello che appare e permette di fare moltissime cose.
In automatico in genere si fanno solo foto di famiglia, ad una certa distanza, con una luce normale ecce cc . Sapendo l’effetto dei vari parametrio possiamo ottenere risultati molto più adatti alle singole situiazioni che vogliamo ottenere e comunicare.


COMUNQUE La foto digitale, a mio giudizio, ha ancora grossi limiti. Prima con una buona reflex da 200 euro avevi quasi il top di qualità ora per avvicinarsi un po al Top occore spendere molte migliaia di euro.
Questo è un caso nel quale il progresso tecnologica ha si semplificato l'uso, ma ha peggiorato la qualità aumentando i costi dell'Hardware


@SaNa...è un giocattolino...con le macchine digitali non si impara a fotografare...ma certo sono comodissime da usare per conservare ricordi, ma le FOTO sono tutta un'altra cosa...

Edited by foivluf - 13/3/2013, 12:18
 
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13 replies since 6/3/2013, 13:13   174 views
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