Winter Dream

Libertà di scatto con reflex, iso, tempi d' esposizione e focale

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Scofield85
view post Posted on 6/3/2013, 13:13     +1   -1




Ci sarebbe troppo da dire sui parametri variabili di una fotocamera relfex in modalità manuale, esistono infatti manuali di 1000 pagine, e corsi di oltre 100 ore per fare pratica, quello che voglio mostrarvi io col il mio lavoro è come cambia un soggetto se fotografato variando i 3 parametri fondamentali: ISO, TEMPI D' ESPOSIZIONE E FOCALE

jpg
Link foto dimensioni originali: www.ddlstorage.com/odkpgak02hex/Senza_titolo-1.jpg.htm

Prima fila - Iso variabile
Vediamo come mantenendo la focale a 5 e il tempo d' esposizione a 1/30 di secondo, con un valore Iso basso avremo una foto più scura ma molto più dettagliata, mentre con un valore Iso alto avremo una foto molto luminosa ma allo stesso tempo granuloso di bassa qualità: il valore Iso in genere si alza quando ci sono scarse condizioni di luminosità e non si può usare il flash

Seconda fila - Focale variabile
Ad Iso costante e mantenendo il tempo d' esposizione a 1/30 di secondo vediamo come al variare della focale la nostra foto cambierà. E' molto complesso il discorso della focale mi limiterò a dire in modo molto grezzo che più il valore è alto più il nostro obbiettivo incamererà meno luce, infatti possiamo vedere come a F 18 la foto è molto scura e come a F 6.3 la foto si schiarisce. In genere si varia la focale per 2 motivi: quantità di luce (se è tanta useremo un valore alto, se la luce è poca un valore basso) e la profondità di campo

Terza fila - Tempo di esposizione variabile
Questa volta manteniamo costanti i valori della focale e la sensibilità Iso e vediamo che i tempi d' esposizione determinano la quantità di luce immagazzinata, infatti ad 1,25 di secondo cattureremo più luce rispetto ad 1/160 di secondo. Paragoniamo il tempo di esposizione al nostro sistema visivo: tenendo gli occhi chiusi se li apriamo per pochissimo tempo non ricorderemmo bene quello che abbiamo visto e avremmo un immagine scura e poco nitida (1/160 sec), mentre se teniamo gli occhi aperti più a lungo ricorderemmo anche i dettagli (1/25 sec)

Un' altro schema che può essere utile a chi sta iniziando ad avventurarsi nel mondo della fotografia, direttamente dai miei appunti preziosi, lo schema fatto da un mio ex collega Lorenzo:

jpg

Queste nozioni non serviranno a molto, ma può essere un inizio.

:smoke: :smoke: :smoke: :smoke: :smoke:

Edited by Scofield85 - 6/3/2013, 16:13
 
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SaNa
view post Posted on 6/3/2013, 14:44     +1   -1




A me di sicuro non servono visto che tanto non avrò mai una di queste fotocamere professionali XD
 
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Scofield85
view post Posted on 6/3/2013, 15:07     +1   -1




CITAZIONE (SaNa @ 6/3/2013, 14:44) 
A me di sicuro non servono visto che tanto non avrò mai una di queste fotocamere professionali XD

Se la tua fotocamera digitale compatta ha la possibilità di fare le foto in manuale, in genere rappresentata dalla lettere M, anche tu puoi divertirti a fotografare modificando quei parametri.
Ad alcuni amici ho fatto vedere come modificare i parametri con le loro compatte e sono rimasti stupiti quando alzando i valori iso le foto venivano luminose anceh la sera senza il flash

Edited by Scofield85 - 6/3/2013, 15:16
 
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SaNa
view post Posted on 6/3/2013, 15:15     +1   -1




la mia ha solo due lettere: la A e la P XD

Io ho ---> questa
 
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Scofield85
view post Posted on 6/3/2013, 15:31     +1   -1




CITAZIONE (SaNa @ 6/3/2013, 15:15) 
la mia ha solo due lettere: la A e la P XD

Io ho ---> questa

Se hai solo A e P vuol dire che:
-in modalità A fari foto in automatico senza toccare nessuna impostazione
-in modalità P puoi scegliere solamente la velocità dell' otturatore, quello che io chiamo tempo d' esposizione

Diciamo che hai poco margine di modifica, la modalità P può esserti utile nel momento in qui dovrai fare foto in movimento, più il tempo d' otturazione sarà breve più la foto verrà ferma, a discapito di qualche dettaglio e della luminosità, se invece vuoi fare una bella foto alla luna per esempio potresti posizionare la camera su un piedistallo e fare una foto con tempi d' otturazione molto lunghi in modo da poter captare tutta la luce necessaria, ma in questo se non si è immobili si rischia di fare foto sfuocate.

Edited by Scofield85 - 6/3/2013, 16:16
 
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SaNa
view post Posted on 6/3/2013, 16:28     +1   -1




Infatti io scelgo sempre la modalità P. comunque ce ne sono tante altre ma non le uso quasi mai perché non ho idea di come usarle XD
 
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view post Posted on 13/3/2013, 10:40     +1   -1
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BEL TOPIC ( aggiungo qualcosa al post di scof...)

Io facevo il fotografo professionista (moda, cerimonie, tecniche, perizie, artistiche con Mimmo Iodice... poi il BN lo stampavo da me... bello) per mantenermi ad ingegneria. Ma allora si lavorava con le macchine a pellicola, qualità superiore. Ora le digitali si sono affermate per la praticità, ma limitano i risultati (vedi i notturni in posa B... i notturni digitali fanno schifo...aumentando L'ISO e i tempi il digitale va in crisi totale...)

Aumentando L'ISO è come se si si utilizzasse una pellicola di una volta più sensibile. Hanno conservato la stessa definizione, ma ora si cambia il livello di amplificazione elettronico del segnale elettrico emesso dai pixel del sensore che ricevono la luce.
Aumentando L'ISO è come aumentare il volume di un radio, il suono, oltre un certo livello peggiora. Poichè l'elettronica ha sempre un rumore di fondo (dovuto all'agitazione termica degli atomi) amplificando si aumenta anche il rumore di fondo e quindi peggiora l'immaginane perchè %-ualmente il Disturbo aumenta rispetto al segnale luminoso (immagine) che arriva sul sensore.
Con le pellicole tradizionali al variare del tempo, minuti o 1/2.000 di sec., la qualità della immagine non cambiva. Con le macchine digitali all'aumentare del tempo l'immagine decade moltissimo...come se si sporcasse, si mescolasse...)

Una volta cambiando pellicola si cambiava ISO e la relativa scala dei grigi ( del BN e contrasto colori) riproducibili. All'aumentare dell'ISO della pellicola corrispondeva una gamma più estesa e quindi foto molto più morbide (es i ritratti)
Per avere foto nitide conviene usare sempre l'ISO quanto più basso è possibile compatibilmente con le condizioni di luce e la mano ferma.
Difatti per ottenere l stessa quantità di luce totale registrata, se si abbssa l'ISO, cioè si abbass l'amplificazione, occiorrerà più tempo di esposizione , ma oltre un certio tempo il movimneto della mano fa venire la foto mossa (in genere non si può usare più di 1/60 di secondo a mano libera, ma ci sono anche obbiettivi stabilizzati..)...

La fotografia va pensata come una vasca che si deve riempire d'aqcua (la luce), la ISO sarebbe la pressione dell'acqua, Il diaframma (F) l'apertura del rubinetto ed il Tempo impostato sulla macchian e quello che si impiega a riempire la vasca.
Se chiudiamo il rubbinetto, cioè usiamo diaframmi più alti (da 1.8 a 22) entrerà meno luce e quindi il tempo aumenta in proporzione. Se aumentiamo L'ISO (come se aumentasse la pressione dell'acqua) la vasca si riempirà prima anche con il rubbinetto parzialmente chiuso (cioè col diaframma più chiuso).
La foto sarà buona quando la vasca sarà piena.

Richiamando le foto di SCOF...

la seconda ..sarebbe venuta simile se passando da ISO 100 ad ISO 200 (il doppio di amplificazione) avessimo diminuito di uon stop di diaframma o avessimo aumentato di un step io tempi...cioè:

ISI-100 f5 1/30 = ISO-200 f8 1/30 = ISO-200 f5 1/60
cosa cambia tra le foto direte:
nella seconda abbiamo chiuso il diaframma, messa a fuoco più ampia
nella terza tempo più veloce, molto meglio amano liber (meno rischio di foto mossa)

Ad ogni chiusura di diaframma corrisponde il raddoppio del tempo, e viceversa, per ottenere una foto corretta.
Cioè se una faoto viene bene ad da f5 e 1/125 di sec verranno bene tutte quelle muovendo in direzione inversa diaframma e tempi dello stesso numero di scatti.
Se apro il diaframma di due scatti dovrò allungare i tempi di due scatti e così via
(SONO STATO CHIARO ? )

QUALCOSA PERO' CAMBIRA al variare delle coppie Diaframma /tempo buone
Se il tempo si allunga la foto può venire mossa PER IL DIAFRAMMA INVECE...
EFFETTI DEL DIAFRAMMA
Il diaframma è dato da quelle lamelle che ruotano aprendo e chiudendo un foro nell'obbiettivo delle reflex quando ruotiamo la ghiera con i numeri 1.8 ...5...11...22
I sistemi di lenti degli obbiettivi non si comportano alla stessa maniera al variare di questo buco aperto (proprio come la pupilla degli occhi)
Quando c’è poca luce facciamo più fatica a vedere le cose in modo nitido e ci stanchiamo questo perché con poca luce la pupilla si apre e diminuisce un effetto che si chiama “PROFONDITA DI CAMPO”. (come accennato da Scof..)
Ma andiamo più a fondo...Con PdC si intende la capacità di un sistema ottico di mettere a fuoco (nitidezza) contemporaneamente cose vicine e cose lontane.
Con la pupilla (diaframma ) aperto la PdC diminuisce e quindi il nostro occhia faticherà molto avariare il cristallino per veder le cose a distanza diverse.
Con molta luce e la pupilla molto stretta la PcC aumenta e quindi vedremo bene sia le cose molto vicine, vicine e lontane. I muscoli del cristallino soano a riposo e l’occhio non si affatica.
Fotografare con il diaframma chiuso quindi permette di ottenere foto con oggetti vicini e lontani tutti a fuoco, nitidi, ma chiudendo il diaframma (rubinetto) aumenterà il tempo per fare la foto e se il tempo diventa troppo lungo si corre il rischio di fare una foto mossa se non si usa il cavalletto.
Se invece si vuole dare risalto ad un piano particolare e sfocare il fondo . ad esempio un fiore che risalti ed un fondo sfocato che non distragga l’osservatore concentrando l’attenzione sul fiore è necessario diminuire la PdC ed aprire al massimo il diaframma. In tal caso la foto sarà velocissima perché attraverso il diaframma aperto passerà molta più luce. In tal caso si può riduce al minimo l’ISO ed ottenere una nitidezza ancora più elevata.
La qualità ottica varia al variare del diaframma . Ogni obiettivo ha una apertura che rende meglio , in genere tra 5 e 11..poi la nitidezza diminuisce.
Come si capisce da tutto quanto. Fare una foto come si vuole è cosa complessa e richiede un compromesso tar tre parametri e la qualità della macchina. Solo conoscendo queste cose si può agire per ottenere il risultato voluto. Il sistema, in manuale è molto più versatile di quello che appare e permette di fare moltissime cose.
In automatico in genere si fanno solo foto di famiglia, ad una certa distanza, con una luce normale ecce cc . Sapendo l’effetto dei vari parametrio possiamo ottenere risultati molto più adatti alle singole situiazioni che vogliamo ottenere e comunicare.


COMUNQUE La foto digitale, a mio giudizio, ha ancora grossi limiti. Prima con una buona reflex da 200 euro avevi quasi il top di qualità ora per avvicinarsi un po al Top occore spendere molte migliaia di euro.
Questo è un caso nel quale il progresso tecnologica ha si semplificato l'uso, ma ha peggiorato la qualità aumentando i costi dell'Hardware


@SaNa...è un giocattolino...con le macchine digitali non si impara a fotografare...ma certo sono comodissime da usare per conservare ricordi, ma le FOTO sono tutta un'altra cosa...

Edited by foivluf - 13/3/2013, 12:18
 
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Scofield85
view post Posted on 13/3/2013, 11:46     +1   -1




Che la qualità della pellicola sia superiore non c'è dubbio, non sono molto in linea con la tua ipotesi del risparmio, perchè si, è vero che le macchine a pellicola avevano un costo inferiore, ma è anche vero che dovevi comprare le pellicole periodicamente, e se sei uno a cui piace fare molte foto diventa una bella spesa. La reflex digitale ha un costo molto elevato ma è un prezzo finito.
Comunque negli ultimi anni anche le digitali hanno fatto passi da gigante, e credo che tra una decina d' anni le digitali avranno un costo molto più competitivo e la qualità delle foto si avvicinerà molto alla qualità delle foto fatte con la pellicola.
 
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SaNa
view post Posted on 13/3/2013, 12:09     +1   -1




Eh Fulvio. lo so che è un giocattolino XD Ma ahimè, non posso permettermi una fotocamera professionale costosa. sarebbe comunque una spesa buttata al vento visto che non saprei come usarla, né tantomeno mi interesserebbe imparare, non ho la pazienza giusta, ecco.. XD
 
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view post Posted on 13/3/2013, 13:45     +1   -1
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CITAZIONE (Scofield85 @ 13/3/2013, 11:46) 
Che la qualità della pellicola sia superiore non c'è dubbio, non sono molto in linea con la tua ipotesi del risparmio, perchè si, è vero che le macchine a pellicola avevano un costo inferiore, ma è anche vero che dovevi comprare le pellicole periodicamente, e se sei uno a cui piace fare molte foto diventa una bella spesa. La reflex digitale ha un costo molto elevato ma è un prezzo finito.
Comunque negli ultimi anni anche le digitali hanno fatto passi da gigante, e credo che tra una decina d' anni le digitali avranno un costo molto più competitivo e la qualità delle foto si avvicinerà molto alla qualità delle foto fatte con la pellicola.

Giusto...Difatti io parlavo solo dell'Hardware non dell'esercizio. Forse dovevo specificare meglio.
Comunque anche questo... se vuoi fare una stampa buona e non vederle sul PC...

Comunque un dorso digitale per le mie MAMYA RB67 o l'Hasseblad costano veramente troppo...

@SaNa...è vero...del resto anche io ho bellissime macchine analogic he anche grande formato, ma nessuna digitale. Io Vorrei una con il sensore pari alla pellicola 24x36 ma costa almeno 2000 euro... Quindi evito. Mi accontento pure io dei dei giocattoli...anche se, a differenza di te, la fotografia mi piace moltissimo...e la conosco anche bene.

I mio sognom irrealizzato è la Canon 5D che ha il sensore grande 24x36. LaCanon ha un tiraggio più piccolo epermette di montare mediante un raccordoi i vecchi obbiettiv a vite della Zeiss e poichè il sensore è pari al formato delle vecchie pellicole conserva la focale degli obbiettivi, cioè un 35 mm restera un 35 mm mentre generakmente tuute le focali per le macchine digitali sono spostae verso i tele. Io adoro il grandangolo...
 
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Scofield85
view post Posted on 13/3/2013, 15:09     +1   -1




CITAZIONE
I mio sognom irrealizzato è la Canon 5D che ha il sensore grande 24x36. LaCanon ha un tiraggio più piccolo epermette di montare mediante un raccordoi i vecchi obbiettiv a vite della Zeiss e poichè il sensore è pari al formato delle vecchie pellicole conserva la focale degli obbiettivi, cioè un 35 mm restera un 35 mm mentre generakmente tuute le focali per le macchine digitali sono spostae verso i tele.

Verissimo
 
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view post Posted on 20/3/2013, 15:45     +1   -1
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Per la prima affaciata del nuovo papa ho visto uno zoom tele Nikon mostruoso e luminosissimo. La lente iniziale doveva essere almneo 40 cm.
Peso circa 30 chili.
La Nikon lo realizza solo su richiesta Lo posseggono poche aggenzie che lo prestano al fotografo in cariocato per particolari servizi...
 
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Scofield85
view post Posted on 20/3/2013, 17:46     +1   -1




ci basteranno 20.000 € per comprarlo?
 
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view post Posted on 21/3/2013, 10:24     +1   -1
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