Winter Dream

C'è Vita nell'Universo ?

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view post Posted on 4/2/2013, 14:19     +1   -1
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N=R*fp.ne.fl.fi.fc.L


Don’t panic!
Si tratta infatti di un’equazione nata “per gioco”: N rappresenta il numero di civiltà extraterrestri nella galassia che sono in grado di comunicare con noi. Questo valore è dato dai fattori R*, che rappresenta il tasso di formazione stellare nella nostra galassia; "fp" ossia la percentuale di stelle che possiedono pianeti; ne, cioè il numero di pianeti orbitanti intorno a una stella capaci di ospitare la vita; "fl" che indica la percentuale dei pianeti di "ne" dove la vita si è evoluta; "fi" che sta a indicare la percentuale di "fl" dove si è evoluta la vita intelligente; "fc" ,vale a dire la percentuale di "fi" dove si è sviluppata una tecnologia che permetta le comunicazioni radio; e infine "L", la durata media di una civiltà che sia in grado di comunicare con altre sparse nella galassia.
Per quasi tutti i fattor della formula possiamo solo fare delle ipotesi, ma per quanto piccoli possano esserele incognite il risultato è sempre alto. Carl Sagan ipotizza solo 10 civiltà con le quali potremmo interagire nella nostra Galassia. Asimov arriva a calcolarne 530.000. Inoltre ci stiamo rendendo conto che le stelle hanno pianeti come processo normale di formazione e che petanto pianeti compresi nella "fascia riccioli d'oro", quella temperata e con acqua liquida sarebbero un numero sconfinato nella sola via lattea che conta circa 100.000.000.000 di stelle. Ovviamente servono solo le stelle di seconda generazione ed oltre...Le sole nubi di idrogeno non ci bastano.
Allora ci chiediamo: Perché restiamo soli?? Dove sono tutti gli altri??? Perché non riceviamo neppure un segnale radio sulle frequenze più idone, 1420 MHz dell’Idrogeno e 1665 MHz dell’ossidrile???
Tutte domande lecite tanto da porsele anche Enrico Fermi.
Possiamo credere ad un mega complotto planetario per nascondere la notizia? Oltre al fatto che credo che nascondere una tale notizia per tanto tempo sia quasi impossibile ma poi quale sarebbe lo scopo di farlo??
Proviamo allora a dare qualche risposta logica.
• La vita nell’universo sicuramente c'è, ne abbiamo la prova: ci siamo noi;
• La vita c’è altrove, ma non è detto che si sviluppi anche l’intelligenza (già della nostra potremmo dubitarne) ;
• Forse gli sviluppi di una civiltà possono essere tanto multiformi che non siano riconoscibili come civiltà (se i nostri delfini...);
• Il problema potrebbe essere il fattore “L” la durata media di una civiltà. Non è detto che le civiltà durino un'eternità. Noi ad esempio, come animali inseriti in un ciclo rinnovabile possimo durare milioni e milioni di anni, ma come esseri tecnologigi affamati di energia e risorse potremmo durare il tempo di prosciugare il nostro pianeta ed autodistrurgerci come civiltà tecnologica. Cioè collassare ad animali in poche migliaia di anni senza più alcuna possibilità di procurarci un nuovo sviluppo su un pianeta oramai privo di risorse. Quello che in piccolo accadde agli uomini dell’Isola di Pasqua dopo che abbatterono l’ultimo albero…non potevano neppure più pescare...
• Forse si nascondono perché non siamo ancora in grado di relazionarci. Il "club di civiltà aliene" non vuole che si usino specchietti e collanine nel trattare con le sottociviltà (faremmo la fine dei popoli centro americani venuti in contatto con gli europei. Tesi di Hawking ...che è meglio non incontrarsi)
• Ultimamente la ricerca sulla fisica quantistica e le teorie delle stringhe stanno facendo emergere una ipotesi inquietante: La realtà sarebbe creata dall’osservatore. Nel nostro universo la realtà è solo per noi in un rinnovato concetto antropologico. Esistono universi diversi per ogni civiltà (Multiverso) purtroppo inconoscibili;

Questo potreste leggere di Stephen Webb, che all’argomento ha dedicato un libro definitivo: Se l’universo brulica di alieni… dove sono tutti quanti?
Webb propone 49 soluzioni al quesito, riservandosi una cinquantesima per sé: la peggiore.
Siamo davvero soli e l’universo, per citare Carl Sagan, non è che un enorme spreco di spazio.



PS 100.000.000 000 di stelle. Una stella di prima generazione sarebbe grosa, non dovrebbe durare molto. supponiamo che di queste la metà siano di seconda o terza generazione formatesi da 5. milardi di anni dopo il Bing Bang se solo un 1/100 ha pianeti in fasca buona avremmo già 50.000.000.000 diviso 100 pianeti possibili , ma devono avere l'asse quasi perpendicolare alla ecclittica ed avere almeno una luna per avere l'asse stabile ...un altro 1/100.
Ci restano ancora 5.000.000 di pianeti
Poi devono essere contemporanei a noi ecc ecc ...Il calcolo poi non è tanto complicato...
E stiamo parlando di una sola galassia ... Immaginate alla fine qunto dovrenbeb essere alta la probabilità che ci siano ora civiltà aliene...ed alcuni stano scrivendo lo stesso post...

Edited by foivluf - 4/2/2013, 15:06
 
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SaNa
view post Posted on 4/2/2013, 15:01     +1   -1




Forse è il quesito più grande del mondo.. già, esitono gli alieni? Io voglio pensare che ci siano, mi piace crederci, perché mi pare davvero assurdo che nell'universo ci siamo solo noi, no dai, non è possibile!! :ohno:
Dove siano bah, un altro mistero.. forse sono troppo distanti da noi da poterli intercettare anche sulle frequenza più potenti. O forse semplicemente sono alieni non dotati di intelligenza teconlogica, magari sono come i nostri animali sulla Terra. Perciò pure se ci sono non lo sapremo mai.. :\
 
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view post Posted on 4/2/2013, 15:40     +1   -1
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E' un tema enormemente affascinante. Certo che un segnale io me lo sarei aspettato. Va be noi trasmettiamo da poco , ma altri potrebbero già trasmettere da molti più anni. Comunque non è per nulla scontato che le onde elettromagnetiche siano il metodo migliore per comunicare. Gia la nostra civiltà tra un po potrebbe utilizzare metodi di comunicazione quantistici. Già sono in corso esperimenti in tal senso. tra l'altro sembar che la comunicazione sia istantanea e quindi non ci sarebbe e il problema della velocità finita delle onde elettromagnetiche si potrebbe comunicare istantaneamente anche ad anni luce di distanza..una volta stabilito il contatto.

Sto parlando del fenomeno dell'ENTANGLEMENT , volgarmente conosciuto come teletrasporto.


Da wikipedia. L'entanglement quantistico o correlazione quantistica è un fenomeno quantistico, privo di analogo classico, in cui ogni stato quantico di un insieme di due o più sistemi fisici dipende dallo stato di ciascun sistema, anche se essi sono spazialmente separati. Viene a volte reso in italiano con il termine "non-separabilità".
Esso implica la presenza di correlazioni a distanza tra le quantità fisiche osservabili dei sistemi coinvolti, determinando il carattere non locale della teoria. Venne ipotizzato per la prima volta nel 1926 da Erwin Schrödinger, che fu anche il primo a introdurre nel 1935 il termine "entanglement" (letteralmente groviglio, intreccio)



Per ora sulla TERRA siamo riusciti ad ottenere questa corelazione tra particelle distanti alcuni kilometri. Quello che si fa sulle particelle in A viene riprodotto istantanemente anche alle particelle in B senza che ci sia nessun collegamneto classico tra i due gruppi di particelle .... MISTEROSO EH??? sembra un caso paranormale di bilocazione...cioè come se i gruppi di particelle fossero in due punti contemporaneamente :ohno:
Si sta lavorando a computer veloci quanto al luce...
 
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view post Posted on 4/2/2013, 22:44     +1   -1
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C'è vita nell'universo... mamma?? Zitta e mangia..

C'è vita nell'universo? Un po il sabato sera..ma in genere è un mortorio...
 
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SaNa
view post Posted on 5/2/2013, 12:26     +1   -1




Le tue argomentazioni sono sempre affascinanti, solo che per noi comuni mortali è difficile capirle a pieno :eheh:
 
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view post Posted on 5/2/2013, 15:03     +1   -1
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Purtroppo non solo per i "comuni mortali" :huh: :huh: :huh:
Stiamo osservano cose che ci stanno sconvolgendo. Capisci che la realtà nella quale viviamo potrebbe essere una macro-illusione ??? :unsure: :( :( :( :(


Il fenomeno dell'Entanglrement sembra violare molti principi della fisica classica.
immagina due cose distanti migliaio di km o dall'altra parte dell'universo... se fai una cosa ad una istantanneamente anche all'altra...
Questo fenomeno già sperimentato viola il principio di località della fisica classica.

In fisica, il principio di località afferma che oggetti distanti non possono avere influenza istantanea l'uno sull'altro: un oggetto è influenzato direttamente solo dalle sue immediate vicinanze. A proposito di tale principio, Albert Einstein affermò quanto segue:
« La seguente idea caratterizza l'indipendenza relativa di oggetti molto lontani nello spazio (A e B): un'influenza esterna su A non ha un'influenza diretta su B; ciò è noto come il Principio di Azione Locale, che è usato regolarmente solo nella teoria di campo. Se questo assioma venisse ad essere completamente abolito, l'idea dell'esistenza di sistemi quasi-chiusi, e perciò la postulazione delle leggi che possono essere verificate empiricamente nel senso accettato, diverrebbe impossibile. »


e invece.. Perché???? MAGIA??? non esiste...
l'unica spiegazion che mi viena al momentio è che una volta che siano correlate anche se noi allontaniamo le due particelle nello spazio tempo che noi percepiamo esse restano collegate attraverso altre dimensioni che noi non riusciamo ancora a rilevare. E' com e se parte dello spazio multidimesionale si deformasse seguendo le particelle che sarebbero quindi ancora vicine anche se nelle dimensioni 3D ed il tempo sembrano lontane. In tal modo si salverebbe il principio di località, ma esteso ad uno spazio a più dimensioni. Il problema è nostro che non riusciamo ancora a vedere le altre dimensioni del nostro univeso. Sono comunque dimensioni del nostro universo, non altri universi in altre dimensioni.
Quindi ci sembra apparentemente che l'informazioni viaggi più veloce della luce per andare dal punto A al punto B, mentre invece il percorso reale è brevissimo attraverso un'altra dimensione.

Questa ipotesi aprirebbe la possibilità teorica di comunicare attraverso lo spazio istantaneamnete, ma forse anche alla possibilità di viaggiare istantaneamente dal punto A al punto B attraverso la curvatura dello spazio in altre dimensioni .

Inoltre si sta sperimentando la verità del rapporto causa ed effetto. Sembrerebbe teoricamnete che il futuro potrebbe avere una retroazione nel passato. Cioè l'effetto potrebbe influenzare la causa. Si sta sudiando sperimentalmente se un fotone modifica il proprio comportamento prima che intervenga la causa perturbante (raggio laser), come se prevedesse il futuro. Per ora si sta tentando con 50 ms...

Tutto qusto potrebbe impattare con la possibilità di scoprire altre civiltà. Se l'universo davvero è così diverso da quello che l'esperienza sensoriale ci mostra allora è comprensibile del perchè non troviamo nulla. Stiamo cercando in modo sbagliato. Come a mosca cieca.

Edited by foivluf - 6/2/2013, 15:05
 
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view post Posted on 15/3/2013, 14:50     +1   -1
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Vi riporto l'articolo del Corriere della sera di pochi giorni fa.

La Nasa: «In un cratere di Marte,
condizioni favorevoli alla vita»

L'annuncio al quartier generale a Washington
Lo confermano i dati raccolti dal rover Curiosity

La sonda Curiosity
Il Rover Curiosity della Nasa ha fornito la prova per la quale era stato costruito e spedito su Marte. Il luogo dove è sbarcato il 5 agosto scorso poteva supportare la vita: ad esempio lo sviluppo di microbi. Per sottolineare l’importanza della notizia, il risultato è stato annunciato nel quartier generale della Nasa a Washington e non al JPL di Pasadena da dove si governa il robot.

IL PRIMO PASSO - Curiosity ha trivellato alcuni centimetri di suolo i cui campioni sono stati analizzati dal laboratorio chimico di bordo e gli strumenti SAM e CheMin hanno certificato la presenza di zolfo, azoto, idrogeno, fosforo e carbonio, cioè gli ingredienti di base della vita. Ma questi sono solo i mattoni fondamentali trovati pure in altri luoghi dell’universo e costituiscono solo il primo passo indispensabile ma ancora non sufficiente per accendere il mondo biologico.

Nasa: su Marte condizioni per la vita

LA TRIVELLAZIONE NEL CRATERE - La trivellazione è avvenuta in una zona battezzata Yellowknife Bay all’interno del grande cratere Gale dove il Rover aveva poggiato le sue ruote poco lontano con estrema precisione quasi otto mesi fa. La trivella ha penetrato un suolo di tipo sedimentario in un punto alla confluenza di alcuni fiumi che in poche remote formavano alternativamente un lago, il cui fondale con i suoi minerali poteva fornire energia chimica e altre condizioni favorevoli ai processi biologici. La zona, al contrario di altre esplorate in passato da Spirit e Opportunity, non era ne troppo acidificata né troppo salata.

L'ANALISI - L’analisi dei granuli raccolti dimostra che le condizioni umide si ripetevano nel tempo e i minerali argillosi costituiscono il 20 per cento della composizione totale del materiale. Questi sono il prodotto della reazione tra l’acqua e altri minerali come olivine trovate nei sedimenti. Inoltre la presenza di solfato di calcio assieme alle argille suggerisce che il suolo è neutro o poco alcalino. Una sorpresa è stato il miscuglio di sostanze chimiche parzialmente ossidate che sulla Terra solo legate alla presenza di alcuni microbi.

«MARTE? ABITABILE» - «Insomma eventuali microorganismi potevano trarre energia da questi materiali» nota Paul Mahaffy responsabile dell’esperimento SAM. «La fondamentale domanda alla base di questa missione era se Marte poteva disporre di un ambiente abitabile. E la risposta è si», ha precisato Michael Meyer, lo scienziato a capo di tutti i programmi marziani dell’ente spaziale americano facendo dimenticare la fuga di notizie non confermate circolate nei mesi scorsi e poi smentite. Bisognava aspettare l’approfondimento delle indagini poi avvenuto portando alle conclusioni ora annunciate.

«SCOPERTE ANCOR PIU' ECCITATI IN FUTURO»- «Abbiamo caratterizzato un ambiente molto antico dove una volta le condizioni erano favorevoli alla vita – ha concluso John Grotzinger responsabile scientifico della missione Curiosity - Ma ritengo che altre scoperte ancora più eccitanti ci aspettino nei prossimi mesi e anni». Ora il Rover proseguirà il suo viaggio verso il monte Sharp per scalarne le pendici e che sorge al centro del grande cratere scavato dalla caduta di un asteroide.



ULTIMISSIME APOCALITTICHE

Il 3 gennaio di quest'anno un cacciatore di comete ha scoperto una cometa in avvicinamneto. Riviste le foto scattate in precedenza è sttao possibile trovae la stessa comenta in una foto di 75 giorni prima. Fatti i calcoli si è trovato che la cometa ha una orbita iperbolica (ossia quasi certamente fortemente elleittica) e quindi proviene dalla nube di Oort. L'orbita della comenta molto inclinta rispetto all'ecclittica la porterà ad attaversarla in prossimità dell'orbita di Marte e, incredibile adirsi , proprio quando si troverà apassare Marte.
Attualòmnete è ancora presto per dire se l'impatto avverrà . Per ora è solo probabile (1:600).
L'appuntamnmeto cosmico è previsto per il 19 ottobre 2014.

La cometa in arrivio potrebbe essere anche di 50 km quindi sse dovesse impattare sconvolgerebbe completamnete il pianeta.

Una occasione ghiottissima sia per testare i veri effetti di un impatto del genere is aperchè potrebbe rendere Marte più abitabile, portare acqua e densificae l'atmosfera...
 
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SaNa
view post Posted on 15/3/2013, 15:37     +1   -1




Scoperta interessantissima! Quando leggo queste cose mi emoziono..
chissà davvero se tra una cinquantina di anni potremo cominciare a colonizzarlo (inteso come coltivazione, vegetazione ecc..) come succede in alcuni film!

Ma questa cometa se impattasse su Marte avrebbe effetti disastrosi! Cioè se magari fosse davvero abitabile adesso, dopo l'impatto non lo sarà più di sicuro XD
 
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view post Posted on 18/3/2013, 23:42     +1   -1
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E'mmolto più probabile che non impatti. Ma se accadesse paradossalmente potrebbe essere un vantaggio. Potrebbe rendere l'atmosfera più densa, aumentae l'effetto serra e liberarae acqua ora imprigionata nel sottosuolo.

Pensiamo positivo.

2 Miliandi di anni fa Marte poteva assomigliare alla Terra. Forse c'era anche della vita, mari e pioggia sicuramente.
Ma lo renderemo nuovamente abitabile. Io sono sicuro di ciò.
Marte diventerà una risorsa importante per l'umanità.


 
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view post Posted on 27/3/2013, 09:34     +1   +1   -1
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Continuiamo con un ultimo annuncio.

Premessa. Tempo fa lessi di una meteorite raccolta appena caduta. L'importanza del prelievo immediato sta nella poca contaminazione e quindi sulla possibiltà di rintracciare aminoacidi o tracce di vita non terrestre.
Una delle teorie è che i mattoni chimici biologici, proteici e la struttuta base del DNA (elica basata sul Carboio) si siano formati nelle nebulose nelle prime fasi di accensione delle stelle. Questo materiale biologico sia poi rimasto sul materiale originario agglomerato e soprattutto sulle comete ticche di acqua e da queste poi diffuse nei pianeti a seguito di impatti. Cio farebbe supporre che le basi molecolari della vita possano essere le stesse su molti pianeti, ove avessero trovato condizioni favorevoli (come Marte fino a 2 Miliardi di anni Fa)e la Terra ancora oggi, forse anche alcune lune di Giove e Saturno .
Ebbene sono usciti i primi risultati delle analisi sul meteorite suddetto:

Washington, 14 gennaio 2013 - La prima forma di vita extraterrestre sarebbe stata scoperta per la prima volta in un meteorite caduto nello Sri Lanka il 29 dicembre scorso. Una ricerca pubblicata sul ‘Journal of Cosmology’ annuncia il ritrovamento di alghe fossili unicellulari, diatomee, nella condrite carbonacea caduta nel North Central Province, vicino al villaggio di Araganwila. Lo studio proviene da tre ricercatori della University of Buckingham, della Cardiff University e del Medical Research Institute di Colombo, Sri Lanka.
I ricercatori sono certi che il meteorite Polonnaruwa, questo il nome con cui è stato classificato, non è stato contaminato da rocce terrestri: è stato visto cadere dal cielo e raccolto subito dopo, ma soprattutto i fossili di diatomee sono ben incastonati nella sua matrice. Le diatomee scoperte nel meteorite assomiglierebbero a quelle terrestri della specie Sellaphora blackfordensis.

Nel meteorite inoltre si possono ben osservare agglomerati di olivina tipici di questo tipo di rocce. Per confronto con altri meteoriti sembra inoltre che esso derivi da un frammento cometario associato alla cometa Encke. Le analisi, ancora in corso, dicono che al suo interno vi sarebbero inoltre elementi che arriverebbero dal di fuori del sistema solare.

Per maggior sicurezza, sebbene l’articolo sia già stato accettato per la pubblicazione, il meteorite verrà prossimamente posto al vaglio di altri ricercatori che cercheranno ipotesi alternative alle ‘diatomee extraterrestri’.


Bah.
Il meteorite è una Condrite, cioè uno dei primi aglomerati della polvere della nebulosa dalla quale si è sviluppatoil nostro ed altri sistema planetari. Più che il ritovamneto di tarcce biologiche, resto molto dubbioso che 4 miliardi di anni fa su un planetesimo, si sia evoluto un organismo tanto complesso come qualcosa che somigli ad una diatomea. OK che si formano molecole biologhcr, Ok che si possano sviluppare abbozzi di sistemi che possano avere le caratteristiche della vita, ma che si verifichi anche una evoluzione tanto sofisticata lo ritengo poco plausibile su un planetesimo, Poi assomigliante alle Diatomee che conosciamo???
Alòtra cosa sarebbe se il ritrovamneto fosse avvenuto su una meteorite proveviente da un pianeta, come la meteorite trovata in antartide e attribuita a Marte a seguito di un impatto di una cometa con il pianeta rosso. In quel caso le condizioni di Marte avrebbero giustificato l'evoluzuione di quei primi segni di vita in qialcosa di più complesso...

Mah, aspettiamo conferme da ulteriori indagini...

Un altro aspetto della notizia mi ppare strano: perchè e come il meteorite dovrebbe contenere anche materiale esterno al sistema solare???
E' vero che nella nebulosa primeva insieme al sole si formarono altre stelle e che i confini dell'uno interferivano con quelli delle altre, ma questa mescolanza di materiale originario come si giustifica???

Aspetto altre analisi e conferme prima di accettare la notizia

Se son diatomee...fioriranno!
:)
 
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view post Posted on 26/9/2013, 10:41     +1   -1
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Marte
sempre più probabile che lambiete sia stato e forse sia adatto all vita.
L'atmosfer se pur rarefatta blocca le radiazioni .
Sulla superficie non ci sarebbero più radiazioni di quante misurate sulla ISS in orbita intorno alla TERRA. Quindi il suolo marziano permetterebbe anche missioni di esplorazione umana.
 
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view post Posted on 12/11/2013, 08:09     +1   -1
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Secondo le ultime statistiche nella nostra galassia "La via lattea" dovrebbero esserci 8,8 miliardi di pianeti simili alla Terra.

Tutte queste Terre ci aspettano...
 
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