Non scriverò di BLOODY STORY, che è un pessimo Remake USA...ma di
LASCIAMI ENTRARE.
Lasciami entrare (svedese: Låt den rätte komma in, inglese: Let the Right One In) è un film horror diretto da Tomas Alfredson, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di John Ajvide Lindqvist, che è anche autore della sceneggiatura. Il film ha vinto numerosi premi tra cui un Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival.
Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 9 gennaio 2009.
I due giovani protagonisti.
Inizialmente si lascia pensare che il vampiro sia Oskar...Bellissima idea...
Li ho visti di recente ed ho letto il libro (è necessario per capire bene il film):
Entrambi i film rispecchiano abbstanza fedelmente il libro.
E' un Horror atipico in una Svezia atipica (il Remake USA è in NEW Mexico)
La periferia di Stoccolma Fredda e Buia sembra un modo dimenticato. Un eclave di disperazione, solitudine, abbrutimento. Persone non integrate dedite all'alcolismo, al furto, alla prostituzione, alla droga, alla pedofilia.
In questa desolazione si muovono i due protagonisti adolescenti. Inevitabilmente destinata a cercare l'uno nell'altro un sostegno. Un'ancora di salvezza dal mondo che li circondano.
Il Film Svedese è certamente superiore al Remake USA del quale non se ne sentiva assolutamente la necessità.
Non è un film Horror, ma piuttosto una tragica storia romantica noir.
I due giovani attori svedesi sono straordinari e magistralmente diretti. Recitano con gli occhi e commuovono. L'orrore piuttosto e quello che li circonda.
Le scene di sangue ci sono, ma sono misuratissime. Tutto il film è molto delicato, Lento. Prevalgono i lunghi silenzi che ben si addicono al freddo paesaggio notturno. Un film che si presta al modo di sentire della cultura svedese, Il pensiero va alle atmosfere dei film di Bergman.
Il libro va letto. Non ntutto si capisce dal film necessariamente riduttivo.
il vampiriro Eli, invero ELIAS.., ed Oskar non ci fanno provare orrore, piuttosto struggente empatica tenerezza per la disperata solitudine. Eli in particolare non si definisce un vampiro, ma un contaggiato. Si innamora...anche per necessità di Oskar, ma con la delicatezza ed una preoccupazione inusitate.
Eli in particolare: "Che significa stare insieme? Ti piacerei anche se non fossi una ragazza?
Decisamente una storia invertita, dove i mostri ci piacciono molto di più della gente normale e dei terribili compagni di classe, bulletti che torturano Oskar fin quasi ad ucciderlo se non fosse per l'intervento di un Eli vendicativo e terribilmente atroce eppure giusto e puro come un angelo.
Anche se capiamo che non può esserci speranza ne riscatto. L'orrore è dovunque, nella vita di tutti i giorni.
Insomma avrete capito che mi è piaciuto molto.
La storia ha un seguito letterario. L'autore del libro ha da poco pubblicato un raccolta di racconti brevi , In italia col nome di "MURI DI CARTA", dove riprende la storia di OSKAR ed ELI...da dove era stata interrotta.
Edited by foivluf - 2/2/2013, 16:47