GheppioIl gheppio (falco tinnunculus) è uno dei rapaci più diffusi nell'Europa centrale. Appartiene all’Ordine dei Falconiformi, Famiglia degli Accipitridi. Nel nostro paese è prevalentemente sedentario e nidificante. Il gheppio ha conquistato le città come proprio ambiente e si caratterizza per il suo volo oscillante. Il nome latino, tinnunculus, rimanda probabilmente al suo verso, che assomiglia ad un ti ti ti ti e che, tradotto letteralmente, significa che risuona, che tintinna. I gheppi mostrano, più che altre specie, un acceso dimorfismo sessuale. La caratteristica più importante è che i maschi hanno la testa di colore grigio chiaro, le femmine invece sono di colore rosso mattone. I maschi hanno le ali di colore rossastro e sono caratterizzati da alcune macchie scure a volte dalla forma di asterisco. Il fondoschiena e la coda (il cosiddetto fascio) sono di colore completamente grigio chiaro con un trattino nero finale e una bordatura bianca. La parte inferiore è di color crema chiaro con strisce o macchie marroncine. La parte inferiore del ventre è invece totalmente bianca.
La femmina adulta è bordata di scuro nella schiena. A differenza del maschio, anche il fascio è marrone e mostra inoltre diverse strisce laterali e un determinato legame finale. Anche la parte inferiore è più scura che nel maschio e mostra una pezzatura più forte. I piccoli assomigliano nel piumaggio alle femmine, tuttavia, le loro ali sembrano più rotonde e più corte che nei gheppi adulti. Le punte delle loro aperture alari mostrano margini più chiari. Pelle cerata e anello attorno all'occhio, che sono gialli negli uccelli adulti, negli uccelli giovani vanno dall'azzurro al verde giallastro.
Come tutti i falconiformi, il gheppio è dotato di 15 vertebre nel collo che gli permettono di girare il capo di 180° e di osservare appollaiati su un albero una preda fino a 220 gradi senza doversi muovere. La corporatura dei gheppi (lunghezza e apertura alare) varia a seconda della sottospecie e del sesso. Nella sottospecie presente in Europa i maschi hanno un'apertura alare di 74 centimetri, le femmine di 78 centimetri.
Il peso degli individui varia parecchio a seconda del sesso. Normalmente, un gheppio maschio pesa circa 200 grammi, una femmina 20 grammi in più. Il peso delle femmine varia a seconda del periodo: in quello di deposizione delle uova arrivano a pesare anche 300 grammi. Le femmine più pesanti sono normalmente più fortunate nella cura dei piccoli nel nido. In entrambi i sessi la coda è arrotondata poiché le penne della coda sono più corte di quelle mediane. Negli uccelli adulti le punte delle ali raggiungono la fine della coda; le gambe sono giallo chiare, gli artigli sono neri.
HabitatLo si può incontrare dal livello del mare ai 3500 metri di altitudine, dalle zone alle foreste di montagna, in tutta Europa e in gran parte dell'Asia e dell'Africa. In Italia, il gheppio è presente in tutte le regioni, incluse le isole maggiori e alcune minori. Le popolazioni nordiche ed orientali sono migratrici, sverna nel Centro e nel Sud d'Europa ed in Africa; la migrazione autunnale va da agosto a novembre, quella primaverile, da febbraio a maggio. Quello di cui ha bisogno è una fessura o una rientranza in ambiente roccioso (ma anche palazzi, monumenti e rovine archeologiche vanno bene) possibilmente esposto a sud, per farvi il nido, costituito da rami foderati di foglie.
RiproduzioneLe coppie nidificano isolate o al massimo in piccole colonie. Le uova vengono deposte a maggio, da 3 a 6, e schiudono dopo meno di un mese. La cova viene svolta dalla femmina, in alternanza con il maschio solo per periodi molto brevi. A metà luglio i piccoli sono in grado di volare, ma, per riprodursi, dovranno aspettare l'anno successivo. I piccoli restano al nido per 27-32 giorni, e vengono accompagnati dai genitori per altri 30 giorni circa dopo l’involo.
AlimentazioneCaccia soprattutto in volo esplorativo o da posatoio, spesso in "spirito santo" (si ferma in volo battendo le ali), a poche decine di metri dal suolo. Le prede vengono generalmente catturate a terra, spesso dopo una picchiata a tappe; di frequente staziona su posatoi preferenziali. Confidente se non perseguitato, anche gregario. In campagna, i topi costituiscono in genere tra il 70 e il 90% delle prede del gheppio. Uccelli, pipistrelli e grossi insetti servono soltanto ad integrare la sua dieta. Il contrario avviene invece in città, dove sono gli uccelli, soprattutto piccioni e passeri domestici, le prede preferite. Il gheppio, quindi, ha grandi capacità di adattarsi a situazioni diverse.
LegislazioneComplessivamente diminuito per le persecuzioni sull'intera area europea, è fluttuante anche per cause naturali (risorse alimentari). Ancora localmente abbondante, in aumento da protetto. In Italia viene stimata una popolazione nidificante di 10.000-20.000 coppie. La disciplina sulla fauna omeoterma e il prelievo venatorio (Legge 11 Febbraio 1992, n.157) introduce specificamente all’art.2 il gheppio nelle “specie oggetto di tutela”.