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Piccolo Levriero Italiano

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SaNa
view post Posted on 12/8/2011, 11:36     +1   -1




Il Piccolo Levriero Italiano è una razza di cani, di origini italiane.

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ORIGINI
Le origini del Piccolo Levriero Italiano sono senza ombra di dubbio molto antiche: sono stati ritrovati scheletri fossili di cani molto simili all’attuale, risalenti a circa 5000 anni fa in Egitto, dove si ritiene che la razza abbia avuto origine. Dall’Egitto, all’antica Grecia e poi all’Italia il passo è breve: abbiamo testimonianze della presenza di levrieri di piccola taglia in rilievi, sculture e affreschi sia etruschi che romani, oltre che alcune testimonianze scritte.
Lo vediamo così attraversare il Medioevo (lo troviamo dipinto persino da Giotto) per poi approdare a quella che è stata probabilmente la sua età d’oro, vale a dire il Rinascimento, quando è stato ritratto da artisti come Michelangelo, e successivamente da molti altri pittori (ad esempio Giambattista Tiepolo); sappiamo inoltre che numerosi personaggi importanti della Storia, nonché dame illustri e letterati, hanno posseduto piccoli levrieri (Federico il Grande e Caterina II di Russia per fare due nomi). A giudicare dalle testimonianze, il PLI è stato sempre allevato sia come cane da caccia che come cane da compagnia; la sua specialità erano la caccia al fagiano (cha faceva alzare in volo) e alla lepre (che invece inseguiva).
Nel XIX secolo il PLI è impiegato sempre di più come cane da compagnia (anche se l’espressione più consona è… cane da grembo!), finché si raggiunge una vera e propria crisi: soggetti nani, fragili, delicatissimi e senza il benché minimo istinto venatorio (al punto che il naturalista Brehm diceva di lui: “nato per riposare su morbidi tappeti”).
Solo nel secondo dopoguerra, proprio in Italia, si diede una svolta all’allevamento, grazie soprattutto al lavoro della Marchesa Maria Luisa Incontri Lotteringhi della Stufa (titolare dello storico allevamento “del Calcione”), ritornando all’ideale di cane elegante ma comunque “levriere”. Ecco così il passaggio dal gruppo 9 (quello dei cani da compagnia) al 10 (quello dei levrieri), e la modifica dello standard (siamo nel 1984) per quel che riguarda l’andatura (da “elegante, saltellante”, e quindi leziosa e anti-funzionale, che comporta anche un anteriore esageratamente stretto, a “leggera, elastica ed armonica”, più consona a un levriere). Grazie al lavoro svolto dalla Marchesa gli allevamenti italiani attualmente hanno l'orgoglio di rappresentare questa meravigliosa razza in tutto il mondo con risultati prestigiosi. Gli allevamenti che possono vantare antenati che provengono dall'allevamento della Marchesa sono: all.to Dei Raggi Di Luna, Del Barone Rampante, Batter D'ali e Vertragus. Se qualcuno si avvicina a questa meravigliosa razza e vuole prendere un esemplare degno di essere chiamato PICCOLO LEVRIERO ITALIANO non può che contattare uno degli allevamenti appena menzionati.

CARATTERISTICHE
*Tronco: di pari lunghezza all'altezza al garrese.
*Testa e muso: testa dolicocefala, lunga circa il 40% dell'altezza al garrese. Cranio piatto con assi cranio-facciali paralleli. Muso appuntito con labbra sottili.
*Orecchie: posizionate in alto sulla testa, piccole con cartilagini sottili. Sono piegate su se stesse e portate indietro sulla nuca e sulla parte posteriore del collo.
*Occhi: grandi, espressivi, con bulbo ne infossato ne sporgente. Iride scura.
*Tartufo: di pigmentazione scura, di preferenza nera.
*Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo con ossatura leggera ma sempre ben proporzionata.
*Coda: inserita in basso. E' portata bassa e via via si ricurva.
Proporzioni: lunghezza testa uguale al 40% dell'altezza al garrese; altezza al garrese uguale alla lunghezza del tronco.
*Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; sempre liscio e raso.

CARATTERE
Cane noto per la sua velocità e tempra. Su brevi distanze può raggiungere i 60 km/h di velocità. Visibilmente, a colpo d'occhio, sembra una razza molto fragile, a causa della sua leggera ossatura e costruzione; ma la sua fragilità è solo apparente perché non ha problemi né fisicamente parlando, né se si parla di carattere. Infatti si dimostra dignitoso e riflessivo nel comportamento. Ha un'innata volontà ad affezionarsi ad una persona in particolare, la quale non verrà mai più abbandonata dalle sue attenzioni. Si dimostra molto schivo con gli estranei e con gli altri animali. Una delle sue particolarità è il portare la coda spesso sotto le gambe, ma questo non deve essere considerato come un segno di sottomissione o di paura. La sua andatura è armonica ed elastica.
Particolarità: ci sono due razze molto simili, anche se sono di dimensioni maggiori: il "Greyhound" e lo "Sloughi".

COLORI
Nero, grigio, ardesia, isabella.

NERO
PiccoloLevrieroItaliano

GRIGIO
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ARDESIA
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CUCCIOLI
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