Winter Dream

Reggia di Versailles

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SaNa
view post Posted on 21/1/2011, 23:11     +1   -1




La reggia di Versailles (che i francesi chiamano più semplicemente château de Versailles) è un'antica residenza reale. La città di Versailles, nata dalla diffidenza del giovane Luigi XIV verso la capitale e i suoi cittadini, temuti e considerati difficili da tenere sotto controllo, dopo l'episodio della Fronda, costituisce oggi un comune autonomo situato nell'attuale dipartimento delle Yvelines, in Francia. È considerato come uno dei più bei castelli del mondo.

Stanza della Regina
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Stanza del Re
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Il Salone di Apollo
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Stanza dell'Occhio di Bue (Appartamenti del Re)

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Sala Delle Porcellane
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Horloge Astronomique di Luigi XVI
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Libreria di Luigi XVI
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ORIGINI E STORIA:
* 1038: primamenzione di Versailles in una carta dell'Abbazia Saint-Père di Chartres. Uno dei firmatari è Hugo de Versaillis. Nel X secolo dei monaci dissodano i terreni (il dipartimento è ancora oggi occupato da quanto rimane della foresta antica) e fondano la chiesa e il priorato di Saint-Julien.
* 1429: due signori di Versailles, Guy e Pierre de Versailles, sono implicati nella vicenda di Giovanna d'Arco. Pierre era a Bourges, quando la Pulzella fu processata; Guy, canonico di Tours, partecipò al processo.
Alla fine della Guerra dei cent'anni, nel 1453, il piccolo borgo si presentava devastato, le case abbandonate, il castello in rovina. La proprietà fu acquistata dalla famiglia de Soisy.
* 1472: un documento riporta il nome del piccolo borgo di Versaille-aux-bourg-de-Galie. I signori di Versailles dipendevano direttamente dal re. Il loro modesto castello, che dominava la chiesa e il villaggio, si ergeva sulla pendice meridionale della collina sulla quale sarà costruita la futura reggia.
* 1475: Gilles de Versailles, signore di Versailles, cede all'abate di Saint-Germain i propri diritti sul Trianon. L'atto di vendita costituisce la prima menzione del nome. Il villaggio fu poi acquistato, per distruggerlo, da Luigi XI, con l'obiettivo di costruire su queste nuove terre del dominio reale una residenza di svago, che gli consentisse di sottrarsi con la famiglia al protocollo troppo pesante di Parigi. Il Trianon è il primo capriccio reale realizzato a Versailles e, come più tardi Marly, resterà un luogo di relax, lontano dall'etichetta e dalle fatiche del potere.
* 1561: la proprietà passa a Martial de Loménie, segretario delle Finanze di Carlo IX (il mandante della Notte di San Bartolomeo), che la ingrandisce fino a 150 ettari.
De Loménie fu assassinato nel 1572, appunto durante la Notte di san Bartolomeo: si disse che fosse stato strangolato per ordine della regina Caterina de' Medici, che voleva che la proprietà passasse al Conte di Retz; della notizia non si hanno prove, ma non è inverosimile.
È un fatto che nel 1573 Alberto di Gondi (barone di Marly), conte di Retz, uno dei Fiorentini che supportavano la fortuna di Caterina in Francia, diveniva proprietario della signoria e del castello di Versailles per 35.000 lire dell'epoca (equivalenti in potere d'acquisto a circa 700.000 euro attuali).
Anche con i nuovi signori, il castello continua ad essere frequentato, per caccia e per diporto, dai re di Francia.

versailles nel 1650
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L'ENVELOPPE:
Tra il 1668 e il 1670 Le Vau intraprese la costruzione dell'Enveloppe, che consisteva in un secondo edificio che circondava il primo castello. Il grande appartamento del Re e quello della Regina furono edificati simmetricamente, l'uno a nord e l'altro a sud del vecchio castello. Tra i due, di fronte ai giardini, si apriva una vasta terrazza. Il vecchio castello di pietra e mattoni, temporaneamente conservato, venne però abbellito: le facciate furono adornate da colonne di marmo belga, rosso, di Rance, di balconi in ferro forgiato e dorato, di busti appoggiati sulle balaustre.
I tetti furono rifiniti con paramenti e il cortile pavimentato di marmo.
Dal lato della città, l'edificio dei servizi fu sopraelevato e collegato al castello di Luigi XIII con una serie di padiglioni che si disponevano attorno alla Court Royale (il Cortile Reale), chiusa da un'inferriata dorata, mentre alle estremità degli antichi servizi si aggiungeva un peristilio di colonne incoronato da statue. Le nuove costruzioni triplicavano la superficie del castello.
Alla morte di Le Vau (11 ottobre 1670), Colbert incaricò l'architetto François d'Orbay di proseguire i lavori.
Si realizzava così il desiderio di Luigi XIV: il castello di suo padre restava intatto dal lato della città, ma scompariva dal lato del giardino, nascosto dalle nuove costruzioni. Il castello nuovo e il castello vecchio coesistevano, distinti.
Il castello nuovo era un edificio di concezione italiana, tutto in pietra. Le lunghe facciate furono interrotte da avancorpi e scandite in altezza. La facciata ovest fu occupata, al primo piano, da una grande terrazza che congiungeva e insieme separava gli appartamenti del Re (a nord) e della Regina (a sud). Proprio come gli architetti del Castello di Chambord (il più grande dei castelli della Loira), Le Vau si ispirò ai modelli italiani, ma attraverso i volumi, le proporzioni e l'ornamentazione, ne fece un'opera dello spirito francese.
* Il piano terreno; costituito da un basamento sottolineato da linee di separazione orizzontali, è illuminato da finestre centinate che si aprono verso il giardino.
* Al piano nobile; la sequenza di nicchie occupate da statue ed alte finestre rettangolari è intervallata e slanciata da colonne ioniche. Sopra le finestre erano stati eseguiti dei bassorilievi che scomparvero nel 1679.
* Il secondo piano; (o attico) ebbe una decorazione di ordine corinzio completata da una balaustra sulla quale furono posati trofei e lanternoni.

IL TRIANON:
Nel 1670, Luigi XIV decise di far demolire il villaggio di Trianon, a nord ovest del parco di Versailles, per costruirvi un edificio che gli consentisse di isolarsi dalla corte. Fu così costruito il Trianon de porcelaine, detto così perché Le Vau ne rivestì le mura di porcellana di Delft.
Nello stesso periodo, i cortigiani fecero costruire nei dintorni le proprie residenze (hôtels), in modo da essere vicini al re: tra il 1670 e il 1671 furono costruiti 14 grands hôtels (tra cui Luxembourg, Noailles, Guisa, Bouillon, Gesvres).
Fin lì Versailles era stata soprattutto una residenza di diporto, ma Luigi XIV sognava di costruire un palazzo che desse la propria impronta all'epoca. Il Louvre e le Tuileries erano il segno e l'opera dei suoi predecessori. La creazione di Versailles fu così la rappresentazione materiale del progetto politico ed economico della monarchia assoluta: il re che dirige personalmente gli affari del regno, centralizzando l'amministrazione, raggruppando anche fisicamente attorno a sé i propri ministri e i loro servizi, e l'intera corte. Nel 1677 il Re manifestò quindi l'intenzione di fissare la propria residenza a Versailles. Mansart dovette elaborare i progetti per l'installazione della Corte e il palazzo assunse le dimensioni che conosciamo oggi.

Grand Trianon
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Petit Trianon
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LA GRANDE GALLERIA:
Le grandi gallerie erano all'epoca molto di moda: luogo di passaggio e mezzo di comunicazione tra le varie residenze, erano ambienti che si prestavano, per le ampie superfici, a grandi cicli decorativi. Il Re aveva ben presenti le lunghe gallerie delle Tuileries, del Louvre e di Fontainebleau, aveva fatto installare egli stesso la galerie d’Apollon al Louvre, e la Galleria realizzata da Mansart nel palazzo costruito a Clagny per Madame de Montespan aveva abbagliato tutti i visitatori.
Il Re desiderava da tempo costruirne una anche a Versailles, e tra il 1678 e il 1684 fu dunque costruita, chiudendo la terrazza del castello nuovo, la Galleria degli Specchi, simbolo della potenza del monarca assoluto. La grande Galleria riprendeva le linee architettoniche del castello nuovo, di cui occupava tutta la facciata ovest per una lunghezza di 73 metri, continuando a fungere da passaggio tra gli appartamenti del Re e quelli della Regina, conclusa a nord dal Salone della Guerra e a sud dal Salone della Pace. In seguito a questi nuovi lavori, l'appartamento del Sole divenne il Grand Appartement, utilizzato per i ricevimenti, e l'appartamento del Re fu spostato nel castello vecchio.
La decorazione fu affidata a Charles Le Brun.

La Galleria degli Specchi
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La Galérie des Glaces - La Sala della Guerra
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I GIARDINI E LE ACQUE:
* Il Grand Canal: La costruzione del Grand Canal durò dal 1668 al 1679 e fu teatro di numerose naumachie ed accolse numerose imbarcazioni. Sin dal 1669, Luigi XIV fece venire delle scialuppe e dei vascelli di ridotte dimensioni. Nel 1674 il Doge di Venezia inviò al re due gondole e quattro gondolieri che alloggiavano in una successione di edifici all’estremità del canale, chiamati da allora Petite Venise. Il Grand Canal possiede una lunghezza di 1500 metri ed una larghezza di 62 ed a metà del canale si viene a formare la cosiddetta Croix.
* Il Bacino di Latona: Il Bacino di Latona fu costruito nel 1670 e poi modificato tra il 1687 e il 1689. Illustra la storia della madre di Apollo e Diana, che protegge i figli dalle ingiurie dei contadini della Licia e chiede vendetta a Giove; che trasforma i contadini in rane e lucertole. Al centro del bacino si trova il gruppo marmoreo di Latona e dei suoi figli, circondata dalle rane negli strati sottostanti. Questo bacino è prolungato da un parterre in cui si trovano i due bacini delle lucertole.
* La Fontana dell’Encelado: Questa statua di piombo dorato, fu realizzata tra il 1675 ed il 1677. Il tema si ispira alla caduta dei Titani; sepolti sotto le rocce del Monte Olimpo, quando vollero scalarlo, malgrado il divieto di Giove. Lo scultore rappresenta un gigante mezzo sepolto dalle rocce, che lotta contro la morte.
* Il Bacino del Drago: Oltre il Viale dell’Acqua, composto da ventidue gruppi di statue bronzee sostenenti vasche in marmo di Linguadoca, vi si trova il Bacino del Drago, che rappresenta uno degli episodi del mito di Apollo: il drago Pitone, che poi fu ucciso dal dio, è circondato da delfini e da putti armati di frecce, a cavallo di cigni. Lo zampillo principale, che esce dalle fauci del drago, arriva fino a ventisette metri.

Giardini di Versailles
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VESAILLES DOPO LA RIVOLUZIONE:
Versailles vive l'apice della Francia borbonica, ma anche la sua caduta: è a Versailles che si tennero gli Stati generali nel 1789, il 5 maggio. Successivamente, il 5-6 ottobre del 1789, Luigi XVI e la corte intera furono costretti a trasferirsi a Parigi, svuotando definitivamente Versailles. Nel 1792, in seguito alla caduta della monarchia, fu anche saccheggiata da vandali. Napoleone vi pensò di renderlo il palazzo imperiale, ma Versailles rimase inutilizzato fino al ritorno della monarchia. Infine, Luigi Filippo, affidò al suo ministro Camille Bachasson, conte di Montalivet il compito di trasformare il castello in un museo: è di questo periodo la dedica «Alla gloria della Francia».
In seguito Versailles non ritornò mai agli splendori, se non in qualche episodio isolato ma importante. Così, la reggia divenne il quartier generale dell'esercito prussiano durante l'assedio di Parigi, durante la guerra franco-prussiana del 1870. L'Impero tedesco fu proclamato nella Galleria degli Specchi il 18 gennaio 1871. Durante la Comune di Parigi, Thiers e il suo governo vi si rifugiarono. Restarono nel gigantesco salone con le poltrone rosse fino al 1879, che furono la cornice dell'elezione dei presidenti durante la terza e la quarta Repubblica. È decorato con grandi affreschi allegorici che evocano la guerra, l'agricoltura, il commercio, l'industria e la pace.
Il trattato di pace, detto Trattato di Versailles, che segnò la fine della prima guerra mondiale vi fu firmato il 28 giugno 1919.
Ai nostri giorni, Versailles è un palazzo nazionale a disposizione del Presidente della Repubblica francese. Serve ad accogliere i capi di stato stranieri, come Elisabetta II nel 1972, lo Shāh iraniano nel 1974, Mikhail Gorbačëv nel 1985 o Boris Eltsin nel 1992. Nel 1982, venne utilizzato come luogo di riunione del G7.
Luogo simbolico, la Reggia di Versailles è l'obiettivo di un attentato nel giugno del 1978. La bomba venne posta da nazionalisti bretoni e danneggiò una decine di sale. D'altra parte, dopo la terza repubblica, Versailles ricopre il luogo di riunione del Congresso del Parlamento francese. Le Assemblee dispongono di una trentina di appartamenti che occupano una superficie di 7.000 m² nell'Ala Sud.
 
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°Yumi°
view post Posted on 22/1/2011, 18:40     +1   -1




Beh che dire... semplicemente meravigliosa!! *_*
Pensare che in quel palazzo sono successe cos' tante cose.. hanno vissuto re e regine per secoli..
La galleria degli specchi poi è spettacolare! la ricordo anche in Lady Oscar!! XD
 
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princess_kitty
view post Posted on 10/2/2011, 16:53     +1   -1




mamma che bella^^
Ma si puo entrare li??o ci vuole tipo mezza giornata per entrare come al vaticano??
Bella bella!!
essi è vero YUMI li ne hanno passate davvero tante con le varie rivoluzioni che ci sono state...poi il re sole l'ha abbellita che è una meraviglia^^
 
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SaNa
view post Posted on 10/2/2011, 19:28     +1   -1




Guarda, ho letto adesso che sì, si può entrare ma bisogna tipo prenotare i biglietti e scegliere cosa visitare!
se invece si vuole visitare tutto il palazzo bisogna prendere un passepartoet e lo si visita tutto.. compresi i giardini e il prezzo cambia a seconda dei giorni e delle stagioni.. comunque mi sa che una giornata non basta per guardarlo tutto! XD
 
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princess_kitty
view post Posted on 10/2/2011, 20:24     +1   -1




che bello che sarebbe andarci^^
 
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SaNa
view post Posted on 10/2/2011, 21:51     +1   -1




Già!! io morirei per andarci.. sono così appassionata a Maria Antonietta e quindi sarebbe il mio sogno vedere Versailles!! :ghgh:
magari un giorno riusciamo ad organizzare un viaggio tutte insieme noi del forum!! XDD
 
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princess_kitty
view post Posted on 11/2/2011, 17:28     +1   -1




ouiiiiiiii ^^sarebbe bello bello^^
 
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view post Posted on 13/2/2011, 15:28     +1   -1
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L'ho vista due volte ed è inutile dire che entrambe le volte c'era gente di ogni nazionalità che si guardava attorno tutta eccitata dicendo "Lady Oscar" XDD (in verità, sarei inclusa anch'io in quel "c'era gente" XD)
E' in grande quello che la Reggia di Caserta e il Castello di Schönbrunn sono in piccolo, ma la struttura (sia degli interni che dei giardini) è praticamente la stessa. Ciò non toglie, comunque, che sia meravigliosa *.*
 
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Yuki_Kinomoto
view post Posted on 4/3/2011, 14:38     +1   -1




:ghgh:

Ragazze, quando sarò una star del cinema a livello internazionale e potrò comprarla, vi invito tutte a bere il tè delle 5 da me. u.u
 
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SaNa
view post Posted on 4/3/2011, 18:14     +1   -1




Il tè delle 5 è una tradizione inglese ma credo che si possa fare anche in Francia! XD però io voglio assaggiare quello giapponese eh! u_u
Comunque io vorrei proprio viverci lì, posso? XD
 
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9 replies since 21/1/2011, 23:11   1661 views
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